Intervistato da Giornalettismo a margine dell’edizione 2023 del Salone dei Pagamenti, il più importante appuntamento annuale di settore in Italia promosso dall’Associazione Bancaria Italiana (ABI) e organizzato da ABIeventi, Federico Roesler Franz, Managing Director Italy di Solaris Group, ha commentato i risultati di tre sondaggi riguardanti i pagamenti effettuati dalla testata giornalistica nei giorni precedenti l’evento.
Solaris è una soluzione Banking-as-a-Service nata in Germania nel 2016. Con il passare degli anni, ha varcato i confini tedeschi diventando una realtà stabile e affidabile all’interno dell’ecosistema economico-finanziario (e bancario) europeo. Da due anni è arrivata anche in Italia, consentendo ad altre aziende di offrire servizi finanziari ai propri clienti.
Ai lettori di Giornalettismo è stato chiesto quale tipologia di pagamento digitale utilizzano quando effettuano un acquisto online, quale strumento usano per pagare nei negozi fisici e, infine, qual è il metodo di sicurezza preferito per operare online in sicurezza. I lettori hanno detto di utilizzare, sia nei loro acquisti online che nei negozi fisici, maggiormente strumenti come carte di credito, di debito e prepagate. I wallet digitali, per ora, non sfondano. In futuro però, secondo Roesler Franz, questo paradigma è destinato a cambiare perché “i clienti stessi si aspettano qualcosa di diverso in arrivo, come novità dal mondo dei digital wallet, ma anche il tema dei wearables“. Stando ai lettori di Giornalettismo, lo strumento più utilizzato (e apprezzato) per avere garanzia di sicurezza nei pagamenti online è l’autenticazione a due fattori. Secondo Roesler Franz, tuttavia, pur riconoscendo che sia stata “un’introduzione fondamentale per eliminare tantissime frodi e rischi di perdita di dati, non è la soluzione definitiva per operare transazioni online in modo sicuro”. Il manager si aspetta migliorie da questo punto di vista e l’Europa, come è noto, si sta muovendo proprio per passare dalla direttiva PSD2 alla PSD3, con standard di protezione ancora più elevati. E per il futuro, Solaris promette che “ci saranno nuove evoluzioni a breve nel mondo degli istituti di credito. Ne abbiamo già visti tanti anche in altri mercati, essendo nati in Germania nel 2016 e adesso presenti in Italia ormai da due anni. La nostra visione paneuropea, quindi, ci porta ad avere delle aspettative realistiche su quelli che saranno gli sviluppi successivi nei prossimi anni”.